Resto al Sud Invitalia 2023/2024 Contributi a fondo perduto

Resto al Sud Invitalia 2023/2024 Contributi a fondo perduto - Molo 4.0
Contributo Contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati o garantiti dallo Stato
Beneficiari
  • Grande impresa

  • Libero professionista

  • PMI e Micro Imprese

 Entità dell’agevolazione
  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario
Obiettivo
  • Favorire la crescita economica del Mezzogiorno  
Stato Bando attivo

Resto al Sud Invitalia 2023/2024 Contributi a fondo perduto

Descrizione

Resto al Sud Invitalia | Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali:

  1. in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia;
  2. nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria);
  3. nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord:

Isole minori marine:

  • Campo nell’Elba.
  • Capoliveri.
  • Capraia.
  • Giglio.
  • Marciana.
  • Marciana Marina.
  • Ponza.
  • Porto Azzurro.
  • Portoferraio.
  • Portovenere.
  • Rio.
  • Ventotene.

Isole lagunari e lacustri:

  • Isole della laguna veneta: Lido, Murano, Pellestrina, Burano, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Vignole, Torcello, San Giorgio, San Michele, San Clemente, San Francesco del Deserto, Marzobetto, San Lazzaro degli Armeni.
  • Isole della laguna di Grado: Isola di Grado, Isola di Santa Maria di Barbana, Isola di Morgo.
  • Isole del lago d’Iseo: Monte Isola.
  • Isole del lago di Garda.
  • Comacina (lago di Como).
  • Isola d’Orta – San Giulio.
  • Isole del lago Trasimeno: Isola Maggiore e Isola Polvese.
  • Isole Borromee: Isola Superiore, Isola Bella, Isola Madre, Isola San Giovanni.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni sono rivolte agli under 56 che:

  • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria);
    oppure
    trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;
  • non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
  • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
  • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento;

Sono finanziabili:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • commercio
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Sono escluse le attività agricole.

L’incentivo si rivolge a:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero –
    dall’esito positivo dell’istruttoria).

Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti:

  • i liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto;
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società.

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Spese ammissibili

Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.

Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia e deve contenere il business plan e la documentazione necessaria.
Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

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