MIMIT – Zes Sud Credito d’imposta

Contributo | Crediti d’imposta |
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Beneficiari |
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Entità dell’agevolazione |
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Obiettivo |
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Stato bando | Prossima attivazione (31/03/2025) |
MIMIT – Zes Sud Credito d’imposta
Descrizione
L’iniziativa prevede l’istituzione della Zona Economica Speciale (ZES) per il Mezzogiorno a partire dal 1° gennaio 2025.
Le regioni coinvolte sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
L’obiettivo della Zes Sud è favorire lo sviluppo economico di queste aree, offrendo condizioni speciali alle imprese che intendono avviare o insediare attività economiche, industriali, produttive e logistiche.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile, già operative o che si insediano nella ZES unica, per l’acquisizione di beni strumentali.
L’agevolazione esclude i settori siderurgico, carbonifero, dei trasporti (salvo magazzinaggio e supporto), energetico, delle infrastrutture digitali, creditizio, finanziario e assicurativo.
Le imprese devono mantenere l’attività nella ZES unica per almeno cinque anni, altrimenti perderanno il beneficio.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione sostiene investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali, con un credito d’imposta variabile in base all’ammontare dell’investimento, alla dimensione dell’impresa e alla localizzazione territoriale.
Per progetti fino a 50 milioni di euro, le percentuali variano dal 15% al 70%, con valori più elevati per le piccole imprese e per le aree svantaggiate. Per investimenti superiori a 50 milioni di euro, il credito d’imposta è compreso tra 15% e 50%, a seconda della regione.
Sono agevolabili gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025, con un limite massimo di 100 milioni di euro per progetto. Gli investimenti in locazione finanziaria rientrano nel beneficio considerando il costo d’acquisto sostenuto dal locatore.
Condizioni principali:
- L’investimento minimo è 200.000 euro.
- Il credito d’imposta è utilizzabile solo in compensazione e va dichiarato nei redditi.
- Può essere rideterminato se i beni non entrano in funzione o vengono dismessi anticipatamente.
- Le risorse disponibili per il 2025 ammontano a 2,2 miliardi di euro.
Spese ammissibili
Fino all’approvazione del Piano strategico della ZES unica, potranno accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica:
- I progetti d’investimento nelle aree delle otto ZES preesistenti, se coerenti con il Piano di sviluppo strategico già adottato.
- I progetti in altre aree industriali, se finalizzati a:
- Creare un nuovo stabilimento industriale, produttivo o logistico.
- Ampliare uno stabilimento esistente o la sua capacità produttiva.
- Riconvertire o diversificare la produzione.
Per il triennio 2025-2027, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi per strutture produttive in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise possono beneficiare del credito d’imposta su:
- Macchinari, impianti e attrezzature, anche tramite leasing.
- Terreni e immobili, con un limite del 50% del valore dell’investimento agevolato.
Le imprese dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate:
- Dal 31 marzo al 30 maggio 2025, le spese sostenute dal 16 novembre 2024 e quelle previste fino al 15 novembre 2025.
- Dal 18 novembre al 2 dicembre 2025, l’effettiva realizzazione degli investimenti.
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