FRI-TUR: Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo

Contributo     Contributi a fondo perduto, Finanziamenti agevolati o garantiti dallo Stato
Beneficiari
  • Grande Imprese
  • PMI e Micro Imprese
Entità dell’agevolazione
  • Gli incentivi sono concessi come contributi diretti alla spesa e finanziamenti agevolati, variabili in base alla localizzazione degli investimenti e alla dimensione dell’impresa.
Obiettivo
  • L’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ospitalità italiana, potenziando le strutture ricettive mirando alla sostenibilità e digitalizzazione per attrarre nuovi turisti.
Stato      Prossima attivazione (01/07/2024)

FRI-TUR: Fondo rotativo imprese per il sostegno
alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo – Contributi a fondo perduto

Descrizione

L’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi di ospitalità italiani in linea con gli standard internazionali, potenziando le strutture ricettive e sostenendo nuovi investimenti nel settore fieristico, con un focus su sostenibilità ambientale e digitalizzazione, per attrarre nuovi flussi turistici nazionali e internazionali.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari sono imprese alberghiere, agrituristiche, di strutture ricettive all’aperto, e del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, acquatici e faunistici.

Sono ammissibili i soggetti che:

  • Gestiscono, tramite contratto regolarmente registrato, un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi.
  • Sono proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui si svolge l’attività ricettiva o il servizio turistico.

Le imprese interessate devono, alla data di presentazione delle domande:

  • Essere in regola con gli obblighi contributivi.
  • Operare in regime di contabilità ordinaria.
  • Avere una valutazione positiva del merito creditizio da parte di una banca finanziatrice.

Entità e forma dell’agevolazione

Gli incentivi sono concessi come contributi diretti alla spesa e finanziamenti agevolati, variando in base alla localizzazione degli investimenti e alla dimensione dell’impresa:

Per i programmi in Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna:

  • 30% dei costi ammissibili per le micro imprese.
  • 23% per le piccole imprese. 18% per le medie imprese.
  • 10% per le grandi imprese.
  • Aumento del 5% per le micro e piccole imprese che investono in innovazione digitale.

Per i programmi in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo:

  • 25% dei costi ammissibili per le micro imprese.
  • 20% per le piccole imprese.
  • 15% per le medie imprese.
  • 5% per le grandi imprese.

Per i programmi nelle restanti aree nazionali, i contributi diretti alla spesa sono riconosciuti solo alle PMI:

  • 15% dei costi ammissibili per le micro e piccole imprese.
  • 5% per le medie imprese.

Per il finanziamento agevolato, invece:

  • Il tasso d’interesse è dello 0,50% annuo.
  • La durata massima è di 15 anni, inclusivo di un preammortamento fino a 36 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto.
  • Deve essere associato a un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca aderente alla convenzione tra il Ministero del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
  • Il finanziamento può essere garantito da SACE e altre garanzie idonee.
  • Insieme al contributo alla spesa e alle risorse proprie, il finanziamento non deve superare il 100% dei costi ammissibili.
  • Sono finanziabili investimenti tra 500.000 e 10 milioni di euro (al netto dell’IVA).

Le risorse disponibili per il contributo diretto alla spesa ammontano a 180 milioni di euro dal PNRR, distribuiti in 40 milioni per il 2022 e 2023 e 50 milioni per il 2024 e 2025. Per il finanziamento agevolato, sono disponibili 600 milioni di euro dal FRI (Fondo rotativo imprese) e altri 600 milioni dal settore bancario, portando il totale a quasi 1 miliardo e 380 milioni di euro.

Attività finanziabili e spese ammissibili

Gli investimenti agevolabili nel settore turistico di media dimensione includono:

  • Riqualificazione energetica delle strutture e antisismica.
  • Interventi edilizi funzionali ai precedenti interventi.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche.
  • Realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature per attività termali.
  • Digitalizzazione.
  • Acquisto/rinnovo di arredi.
  • Interventi riguardanti centri termali, porti turistici e parchi tematici, inclusi parchi acquatici e faunistici.

Le spese ammissibili, invece, riguardano:

  • Servizi di progettazione (massimo 2%).
  • Suolo aziendale e sue sistemazioni (massimo 5% dell’importo totale ammissibile).
  • Fabbricati, opere murarie e simili (massimo 50% dell’importo totale ammissibile).
  • Macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica.
  • Spese per digitalizzazione, escluse quelle per intermediazione commerciale (massimo 5%).

Le agevolazioni riguardano esclusivamente spese per investimenti ammortizzabili, acquisiti in proprietà e iscritti in bilancio per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese.

I progetti devono essere completati entro il 31 dicembre 2025.

Le domande, da presentare esclusivamente in forma elettronica tramite la Procedura informatica di Invitalia (sul sito www.invitalia.it), saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione.

FRI-TUR: Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo – Contributi a fondo perduto – Clicca qui per leggere il bando ufficiale di ”FRI-TUR: Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo”

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