Agrivoltaico innovativo – Contributi a fondo perduto
Contributo | Contributo a fondo perduto |
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Beneficiari |
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Entità dell’agevolazione |
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Obiettivo |
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Stato | Prossima attivazione (04/06/2024) |
Agrivoltaico innovativo – Contributi a fondo perduto
Descrizione
Il decreto promuove la realizzazione di sistemi agrivoltaici sperimentali entro il 30 giugno 2026, seguendo le iniziative di sostegno agli investimenti del PNRR. Verranno forniti contributi a fondo perduto per PMI, microimprese e associazioni/onlus/consorzi (no profit), con l’obiettivo di raggiungere una capacità totale di almeno 1,04 GW e una produzione annua stimata di almeno 1.300 GWh.
Soggetti beneficiari
I beneficiari di questa misura sono:
- Gli imprenditori agricoli, inclusi quelli in forma individuale o societaria, cooperativi, società agricole, consorzi tra imprenditori agricoli e/o società agricole, e le associazioni temporanee di imprese con almeno un’impresa agricola.
- Le associazioni temporanee di imprese che includono almeno un soggetto di cui alla lettera a).
Sono esclusi dagli aiuti le imprese in difficoltà, i soggetti con cause di esclusione e divieto relativi a ordini di recupero di incentivi illegali e incompatibili con il mercato interno, nonché i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA con un volume d’affari annuo inferiore a 7.000 euro.
Entità e forma dell’agevolazione
Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo, ai sistemi agrivoltaici è riconosciuto un incentivo composto da:
- un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
- una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Le risorse finanziarie per i contributi in conto capitale ammontano a 1.098.992.050,96 euro.
Attività finanziabili e spese ammissibili
Il ministero assegna 300 MW agli impianti fino a 1 MW nel settore agricolo tramite registri. Ulteriori 740 MW sono destinati sia all’agricoltura sia alle associazioni temporanee di imprese con almeno un partecipante agricolo, tramite procedure competitive.
Gli impianti devono rispettare requisiti quali autorizzazioni, connessione alla rete e continuità delle attività agricole. Devono essere nuovi e conformi alle normative ambientali nazionali e dell’Unione Europea, con una dichiarazione bancaria sulla capacità finanziaria del partecipante.
Si concede un periodo di 18 mesi per la realizzazione.
I titolari degli impianti devono informare il GSE sulla data di entrata in funzione entro 30 giorni dall’avvio, non oltre il 31 luglio 2026.
Le spese ammissibili comprendono:
- Realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati, inclusi moduli fotovoltaici, inverter, strutture di montaggio, sistemi di orientamento moduli, e componenti elettrici.
- Fornitura e installazione di sistemi di accumulo.
- Attrezzature per il monitoraggio conforme alle Linee Guida CREA-GSE, compreso software gestionale.
- Connessione alla rete elettrica nazionale.
- Opere edili essenziali.
- Acquisto, trasporto e installazione di hardware e software, con spese di installazione e messa in funzione.
- Studi preliminari, progettazione, indagini geologiche e geotecniche.
- Direzione lavori, sicurezza, assistenza tecnica e contabilità.
- Collaudi tecnici, consulenze e supporto tecnico.
Le richieste di partecipazione devono essere presentate esclusivamente tramite il sito web www.gse.it.
Agrivoltaico innovativo – Contributi a fondo perduto – Clicca qui per leggere il bando ufficiale di ”Agrivoltaico innovativo – Contributi a fondo perduto”